Giovanni Cavazzon
Intorno a Venus

Il pittore va oltre l’impatto estetico; lui cerca attraverso il gioco del contrasto tra luce e ombra di entrare nella complessa natura umana, divina e mortale, spirituale e materiale. Gli stessi esseri sono raddoppiati da altri simili: come il negativo di una fotografia o il distacco del corpo astrale da quello materiale.
C’è uno sdoppiamento della personalità in cui è abbandonata la tradizionale impostazione su un unico piano e viene messa in contrapposizione la donna reale, animata, vigorosamente materica, con il tepore del corpo pulsante dell’armonia fluida della carne, e la donna diafana, statica, immota, irreale e sfuggente come il sogno, immateriale, come foggiata in una rosea nebbia.ia.

Victoria Dragone, da: “Giovanni Cavazzon. Il messaggio sacro dell’arte”




Venus caerulea, Venus rosea
acrilico su carta intelata, cm.130x110 (1992)


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